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RECUPERANDIA



INSIEME PER IL CAMBIAMENTO...
ll Villaggio Globale è una Cooperativa Sociale attiva nella promozione del commercio equo e solidale, nell'educazione interculturale e nell'educazione alla sostenibilità, che negli ultimi anni si è dedicata con grande partecipazione e interesse anche alla promozione della Cittadinanza Attiva della Decrescita e del Riuso come momento di incontro, creatività e cambiamento.
Buon Pastore è un’associazione nata all’interno della Caritas di Forlì come strumento operativo per una prima risposta ai bisogni delle persone con attività concrete di volontariato. In assenza di risposte adeguate sul territorio, l’Associazione ha promosso nel tempo alcuni servizi di prima e seconda accoglienza gestiti in “l’ottica educativa” finalizzati alla crescita del senso di responsabilità e della promozione della persona, per garantire ai “poveri” un servizio di qualità adeguato ai loro bisogni e per quanto possibile non assistenzialistico.
Comitato per la lotta contro la Fame nel mondo di Forlì è una associazione Onlus che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. E attiva da più di 47 anni sul territorio forlivese nella gestione di un mercatino dell’usato gestito da un folto numero di volontari. Con il ricavato della vendita degli oggetti offerti dalla comunità vengono attivati progetti di promozione nei paesi del terzo mondo.
Il nostro obiettivo comune?
coniugare una finalità etica come quella dell’integrazione e della coesione sociale con un’altra altrettanto importante che è quella della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.
Chi ci ha creduto:
Il progetto, è stato approvato e finanziato nell’ambito del Bando Regionale per la sicurezza, intende perseguire proprio questa finalità rivolgendosi a persone straniere e italiane in condizione di disagio sociale, di temporanea esclusione dai circuiti del mercato del lavoro o in situazioni di precarietà o flessibilità lavorativa.
Recuperandia si fonda su una visione sociale della sicurezza, volta a ri-creare quelle condizioni che l’emarginazione ha indebolito, rafforzando i legami sociali, la fiducia nelle persone attraverso la conoscenza reciproca e la riduzione del senso di precarietà, di isolamento e disagio. Alimentando la solidarietà, le pratiche di cittadinanza attiva e lo scambio fra le persone il progetto intende agire sul senso di appartenenza a una comunità intesa come spazio sociale in cui le persone imparano a conoscersi, a rispettarsi e a sostenersi. E il progetto utilizza per raggiungere questo scopo la creatività manuale declinata in chiave ecologica.
ma anche...
Citta@ttiva è un progetto del Comune di Ravenna nato nel 2007 grazie ad un finanziamento dal Forum Italiano Sicurezza Urbana. Gestito da operatori della Coop.Villaggio Globale, ha il compito accogliere proposte e segnalazioni della cittadinanza promuovendo la Cittadinanza Attiva come risposta a problemi legati alla sicurezza e all’integrazione. Ha accolto il progetto fornendo alcuni spazi in uso gratuito cogliendo le finalità educative come risorsa per la promozione della sicurezza urbana partecipata nella zona in cui opera e favorendo con questa azione momenti di incontro tra italiani e stranieri e rendendo più vivi e animati luoghi a rischio di abbandono e degrado.
Sartoria Emotiva e Creativa è un’attivazione nata all’interno di un progetto più ampio della Coop.Villaggio Globale, dedicato all’eclettico artista austriaco Friedensreich Hundertwasser, che vede lo sviluppo delle creatività individuali e l’uscita dagli schemi imposti dalla società come momento di presa di consapevolezza degli stereotipi collettivi e abbattimento dei pregiudizi. E’ anche un momento di incontro in cui si rende tangibile la forza dell’unione, della co-progettazione e della condivisione.
Centro Diurno Socio Occupazionale Arcobaleno della Cooperativa La Pieve di Ravenna, accoglie ragazzi e adulti che presentano problematiche fisiche e/o psichiche e/o sociali. Attualmente sono inserite 10 persone, con la presenza in servizio di 4 Operatori, che sensibilizzati al progetto hanno attivato al loro interno laboratori ad-hoc per la costruzione in serie delle nostre Eco-Shopping Bag. In diverse occasioni i ragazzi ospiti si sono offerti come formatori in laboratori aperti alla cittadinanza.
Recuperandia: ri-costruire appartenenza attraverso il riuso. L’idea progettuale, che nasce nel luglio del 2010, promossa e portata avanti dal Centro d’ascolto Buon Pastore e dal Comitato per la lotta contro la Fame nel mondo della Caritas di Bertinoro-Forlì, ha come principale obiettivo quello di coniugare una finalità etica come quella dell’integrazione e della coesione sociale con un’altra altrettanto importante che è quella della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.
La nostra epoca è sempre più caratterizzata da incertezza, solitudine e disorientamento, sentimenti e condizioni che spesso contribuiscono ad aumentare nelle persone la paura nei confronti dell’altro, dello sconosciuto e del diverso. I legami sociali vanno assottigliandosi, diventando ogni giorno più fragili e deboli.
Ma come per altri beni comuni anche la coesione sociale va nutrita, alimentata e curata!
Ed è da qui che è partita Recuperandia!
Diverse sono le iniziative rivolte sia a stranieri, ospiti delle strutture di accoglienza del Centro Buon Pastore che a volontari, operatori, giovani in servizio civile o semplici cittadini, che Recuperandia porta avanti:
I laboratori creativi attraverso il riuso, il recupero e la trasformazione di oggetti vecchi, scarti e materiali naturali, si propongono di promuovere il dialogo tra persone di età e culture diverse, di condividere momenti d’incontro e socializzazione e di attivare e riattivare capacità e competenze delle persone. Nei laboratori viene utilizzato prevalentemente materiali di recupero che viene reperito tramite la discarica creativa messa in funzione presso il laboratorio o tramite il Comitato per la Lotta contro la Fame del mondo di Forlì che, da anni, gestisce un mercatino di oggettistica, arredo e molto altro.
La formazione prevede incontri periodici con esperti del riuso, hobbisty, artigiani locali in cui si apprendono tecniche legate al riuso dei materiali e un approccio diverso al consumo e all’utilizzo degli scarti, che prevede la possibilità di dare agli oggetti una seconda vita. Così, ad esempio, insieme ai nostri esperti abbiamo appreso come costruire un mosaico a partire da piastrelle di scarto, come creare cestini con fogli di giornale, portafogli da un cartone tetrapak, come realizzare gioielli con bottiglie di plastica... e molto altro!
I mercatini e gli eventi legati al ri-uso: l’attività dei mercatini prevede l’esposizione degli oggetti realizzati dai partecipanti sia per promuovere il progetto e i suoi obiettivi che per raccogliere fondi destinati a supportare le attività legate al progetto. Attraverso i mercatini e gli eventi legati al riuso, piccoli laboratori attivati in scuole o feste dedicate ai bambini e alle loro famiglie, si vogliono promuovere sia i temi legati a una cultura ambientalista ed ecologica che iniziative di cittadinanza attiva. L’intento è quello di stimolare le persone a prendersi cura del bene comune, realizzando attività e iniziative utili per la collettività come la riduzione dei rifiuti, degli sprechi e la lotta all’emarginazione sociale ed economica.
La discarica creativa è stata attivata sia presso il Centro diurno cittadino, gestito dalla Caritas insieme ad altre associazioni non profit locali, che presso i locali del Centro di ascolto dove si tengono i laboratori e funge da centro di raccolta di materiali poveri e di scarto come giornali, bottiglie, cassette, tetrapak, tappi, lattine, bottoni, ecc. Uno scaffale composto da cassette della frutta tutte ricolorate e sistemate cataloga i materiali raccolti secondo le diverse tipologie.

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